Col Vescovà Wine & Oil Label

About the project.

Tipo: Graphic Design

Cliente: Privato

Localizzazione: Mussolente (VI) - Italy

Status: In progress

Anno: 2019

Partner responsabile: Ricardo Lunardon

L’antico testo cinese Li Chi recitava: “Tutte le cose hanno la loro radice in cielo; l’uomo ha la sua radice nei suoi Antenati”.

Come nella Cueva de las manos in Patagonia, Argentina, con più di 800 mani dipinte sulla roccia, ancora visibili oggi dopo più di 10.000 anni.

Una etichetta di olio o di vino che sia, di qualsiasi prodotto, deve essere ben radicata nelle storie di chi la vuole raccontare, per dare un senso di compiutezza valido per il futuro. Un gesto grafico ma che in se ha il racconto di decenni, se non di centinaia e centinaia di anni di sviluppo, per giungere oggi fino a noi.

Lo sviluppo deve essere complesso, come complesse sono le storie che ci sono dietro ad un marchio.

Cosa andremo quindi a sviluppare?

  1. Nuove immagini coordinate per la presentazione di prodotti della tenuta di famiglia: vino e olio.
  2. Una nuova presentazione dei prodotti.
  3. Il riflesso della famiglia, dell’azienda, anche nei prodotti della tenuta agricola
  4. Una nuova storia da raccontare, tramite i “Canti” della famiglia e il Genius Loci
  5. del territorio in cui la loro storia si fonda.
  6. Rendiamo la comunicazione più evocativa.
  7. Aiutiamo a comprendere meglio il prodotto e le sue origini.
  8. Trasmettiamo senso e qualità al prodotto.
  9. Offriamo l’inizio di un nuovo catalogo di ‘prodotti della terra’.
  10. Siamo client-oriented per la creazione di nuove esigenze, offrendo un prodotto sano in termini di produzione ed estetica.
  11. Siamo Design For All, Design with All, dalla famiglia, alla terra, all’impresa.

Decostruire la storia per ricostruire un marchio. Così ci insegnano gli antichi aborigeni australiani nelle loro 8 Ways of Learning:

brand identity, legittimità delle storie, payoff, proposta delle label dei prodotti.

“Gli aborigeni credono che una terra non cantata sia una terra morta; se i Canti vengono dimenticati, infatti, la terra ne morirà. Permettere che questo accada è il peggiore di tutti i delitti possibili” (Bruce Chatwin, Le Vie dei Canti, 1987).